Frottage autunnale

La tecnica del frottage fu riscoperta in età moderna dall’artista surrealista Max Ernst, nonostante abbia origini nella Grecia classica per la copia dei bassorilievi. Questa modalità artistica consente molta libertà di sperimentazione e si basa principalmente sullo sfregamento della superficie dopo aver poggiato un foglio di carta al di sopra di essa. È un gesto molto semplice ma dal grande potenziale artistico! 

In un certo senso il frottage cattura la pelle delle cose vale a dire la superficie e la texture trasferendola su un foglio bianco tramite un pastello a cera.

Abbiamo deciso di proporre questa attività ai bimbi per portarli ad osservare le foglie che sono cadute dagli alberi del nostro giardino e che abbiamo raccolto insieme il mattino prima.

L’attività parte proprio dalla raccolta delle foglie, dal maneggiarle, osservare i loro bordi, la forma e il colore per poi portarle in laboratorio e continuare l’osservazione grazie alla tecnica del frottage.

E’ un attività che aiuta a sviluppare la curiosità verso la natura, la verbalizzazione e l’acquisizione di nuovi termini che riguardano il mondo naturale e anche la coordinazione motoria della piccola mano nell’atto della presa e del controllo del pastello a cera per applicare la tecnica vista con l’educatrice.

Il nido montessori

Da zero a tre anni, dice la Montessori in La mente del bambino (Mente assorbente), l’infante ha in sé tutte le “potenzialità che determinano il suo sviluppo”. In lui esiste un potere globale, un’ ”essenza umana creativa” che lo spinge a formare l’uomo del suo tempo, della sua civilizzazione”. “Il neonato, dunque, deve intraprendere un lavoro formativo che, nel campo psichico, ricorda quello avvenuto per il corpo nel periodo embrionale. Questo periodo post-natale…è un periodo di vita embriologica costruttiva che rende il bambino un Embrione Spirituale. Così l’Umanità ha due periodi embrionali: uno è pre-natale, simile a quello degli animali – e uno è post-natale, esclusivo all’uomo”.

Durante i primi tre anni di vita si creano le facoltà umane basiche: linguaggio, movimento, pensiero. Come già accaduto nel periodo pre-natale, in cui nell’embrione fisico gli organi si sono sviluppati uno per uno e ognuno separato dall’altro, “così in questo periodo nell’embrione psichico si sviluppano funzioni separate. Noi non possiamo ricordare questo periodo, perché nella personalità non vi è ancora unità. L’unità potrà avvenire solo quando le parti siano completate”

Montessori definisce quindi l’infante da zero a tre anni il “creatore inconscio” proprio per la natura del suo lavoro di sviluppo e per le modalità in cui questo lavoro viene condotto. Questo “periodo dell’inconscio racchiude in se stesso tutte le energie dell’uomo” e queste energie creative guidano il neonato all’assorbimento attivo dell’ambiente e perciò a “creare” se stesso come essere umano completo.
L’assorbimento dell’ambiente avviene quindi mediante un’attività inconscia e per mezzo del lavoro di una “mente assorbente”, tipica di questo periodo e molto diversa dalla nostra.

Il nido Montessori non è solo “assistenza” e “cura” del bambino ma è un “ambiente preparato” per rispondere al suo bisogno di espandere le proprie forze ed energie vitali, cioé alle sue necessità di sviluppo senso/motorio/percettivo, affettivo e comunicativo, nel rispetto del suo metodo operativo e di pensiero.

L’ambiente preparato

Caldo, sereno e accogliente, l’ambiente nei nidi montessori è pensato innanzitutto per ridurre al minimo l’impatto del distacco dei piccolissimi dalla figura materna e per agevolare l’ambientamento progressivo dei piccoli.

La struttura e  la disposizione degli spazi, nonché degli oggetti, sono pensate, organizzate e preparate per stimolare le attività vitali del bambino  tipiche di questo periodo sensitivo e modulate sulle varie fasi d’età.
Gli arredi, a misura dei bambini, sono pensati e disposti non per intrattenerli ma per essere essi stessi strumenti per il movimento autonomo e per attività finalizzate e costruttive.

Tutti gli altri arredi (spogliatoio, poltroncine, angolo della lettura, lavandino, armadietto per le pulizie, etc.) sono pensati e disposti per favorire il movimento autonomo e la libera scelta dell’attività da parte del bambino.


Materiali

Poiché i programmi dei nidi Montessori si basano su esercizi finalizzati a stimolare movimenti diretti verso scopi costruttivi gli oggetti e i materiali che l’ambiente propone al bambino sono studiati per suscitare il suo interesse. 

Gli oggetti proposti ai piccolissimi stimolano in particolare l’afferrare (progressi nella cognizione sociale) e il gattonare (progressi in campo fisico e sociale, rappresentazione di sé e dello spazio, percezione della profondità, senso di sé come agente) fino all’acquisizione della posizione eretta  ed alla deambulazione autonoma.

Per i più grandicelli vengono proposti i materiali per gli esercizi di vita pratica, per prendersi cura di sé e dell’ambiente (spazzare, spolverare, lavare, stendere, spazzolare, apparecchiare, travasare, allacciare, tagliare, incollare, etc.).
Questi esercizi, che i bambini svolgono sempre con grande impegno e gioia, sono ritenuti nel Montessori della massima importanza in quanto tutto il corpo viene messo al servizio della mente per ottenere un risultato significativo. Inoltre, servono ad imparare a compiere una serie di azioni in sequenza e a sviluppare l’abilità di concentrarsi sul compito da svolgere. Quello della concentrazione è un principio cardine del Montessori per la sua valenza  non solo cognitiva, come generalmente si valuta, ma “terapeutica” (vedi Casa dei Bambini).

L’ambiente propone anche i primi materiali di sviluppo sensoriali (Torre rosa,Tavolette dei colori, …) 

Educatrice / Educatore 

  • Prepara, cura e tiene in perfetto ordine l’ambiente perché questo possa svolgere le funzioni suddette. L’ordine è fondamentale per aiutare la “mente assorbente” nella creazione delle “strutture d’ordine” su cui si sta costruendo. 
  • Lascia libero il bambino di muoversi autonomamente nell’ambiente preparato, sapendo che attraverso il movimento il bambino sta costruendo se stesso.
  • Non propone le attività ma osserva attentamente verso quali attività il bambino indirizza la sua scelta e le modalità con le quali le svolge.
  • Interviene in modo discreto solo quando nota che il bambino ha bisogno di essere aiutato.
  • “Inizia” il bambino all’uso dei primi materiali sensoriali ma lascia che questi li usi liberamente.
  • Dopo che il bambino, con i suoi mezzi spontanei, è riuscito a distinguere le differenze tra le cose, interviene per fornire la nomenclatura esatta relativa alle differenze tra le cose.
  • Predispone il necessario per lo svolgimento del lavoro auto-educativo del bambino all’interno (canto, lettura, pittura, etc.) e all’esterno (giardino).


Benvenuti!

Con questo sito vogliamo innanzitutto presentarci, ma non vogliamo limitarci a darvi solo maggiori informazioni sulle nostre strutture vorremmo aggiungere alcuni articoli che parlano del metodo educativo montessoriano che utilizziamo nei nostri asili nido, darvi dei consigli di lettura per i vostri bimbi e magari fornirvi alcune idee pratiche per delle attività che potete fare anche a casa vostra nei momenti che passate con i vostri bimbi!!

Per qualsiasi domanda dubbio o informazioni scriveteci risponderemo il prima possibile, Grazie della vostra visita virtuale

Lorena e Francesca